Healthy Seas, in collaborazione con l’Aeolian Islands Preservation Fund (AIPF), Blue Marine Foundation (BLUE) e la Ghost Fishing Foundation, si fa promotore di una missione di recupero delle reti da pesca perse o abbandonate nei fondali marini al largo delle isole Eolie. La missione è interamente sponsorizzata da Aquafil, con un contributo di AIPF e BLUE.

Healthy Seas opera nel Regno Unito, in Italia, in Grecia, nei Paesi Bassi e in Belgio. In cinque anni, con la collaborazione di subacquei volontari e pescatori, ha raccolto oltre 375 tonnellate di reti da pesca, l’equivalente del peso di 2 balenottere azzurre.

Secondo i report dell’UNEP e della FAO, ogni anno 640.000 tonnellate di attrezzi da pesca vengono persi in mare e negli oceani, danneggiando l’ecosistema marino. Nello specifico le reti da pesca, chiamate anche “reti fantasma” perché invisibili sott’acqua, non solo diventano vere e proprie trappole per molte specie marine, vulnerabili (come delfini e tartarughe) e d’interesse commerciale (come cernie e aragoste), che una volta incastrate muoiono, ma permangono nei mari centinaia di anni senza biodegradarsi.

Una volta recuperate, le reti da pesca saranno ripulite ed inviate all’azienda Aquafil che si occuperà di trasformarle in nylon rigenerato ECONYL®, il nylon riciclabile all’infinito.

Il progetto, realizzato inoltre in collaborazione con la Capitaneria e il Comune di Lipari, interesserà i diving e pescatori locali che saranno direttamente coinvolti nel recupero delle reti.

L’8 ottobre, alcuni studenti della scuola elementare IC Lipari I e della scuola media di Lipari IC Santa Lucia, grazie alla collaborazione con la Preside Mirella Fanti, con il Preside Renato Candia e gli insegnanti coinvolti, avranno l’opportunità di incontrare i subacquei e toccare con mano il problema dei rifiuti marini, approfondendo il tema dell’economia circolare.

Tale iniziativa ha l’obiettivo di contribuire alla sensibilizzazione e responsabilizzazione della comunità locale verso la salvaguardia dell’ambiente marino (es. aree marine protette).

Le aree di recupero interessate saranno concentrate in particolare fra Lipari, Vulcano e Salina cominciando da una grossa rete che si trova a Punta Castagna a Lipari, nella zona di Porticello.