Al Salone del Mobile di quest’anno, lo studio di design Alcarol, ha presentato in anteprima mondiale, la sua nuova collezione di tavolini.
Il progetto è stato concepito con l’obiettivo, da un lato di rappresentare uno dei principali problemi che sta affliggendo gli oceani di tutto il mondo: la presenza in mare delle reti da pesca e, dall’altro, di essere parte della soluzione.

640.000 sono le tonnellate di reti da pesca che, ogni anno, vengono abbandonate in mare, diventando un pericolo per la fauna marina.
Le reti da pesca, d’altra parte, sono per lo più fatte in nylon, un materiale altamente performante e, ora, rigenerabile all’infinito.
I prototipi dei tavolini di Alcarol nascono dalla fusione delle colorate reti da pesca recuperate in mare con il polimero ECONYL®, prodotto da Aquafil attraverso un innovativo e sostenibile processo chimico che rigenera i rifiuti plastici, reti da pesca e da acquacultura incluse, in nuovo nylon.

Sorprendemente, le colorate reti da pesca fuse con il polimero ECONYL® diventano eleganti piani variopinti con un effetto visivo non solo molto simile a quello del marmo ma, anche, molto vicino alla realtà degli oceani, intrappolate sui fondali marini.
Le gambe dei tavoli sono realizzate con lastre di vetro e fissaggi in alluminio – due dei migliori esempi di materiali riciclabili al mondo. Gli elementi sono assemblati tra loro con delle semplici viti  facilitando il futuro recupero e riciclo dei singoli pezzi. In tal modo i tavolini sono al 100% riciclabili .

Il gioco di trasparenze, riflessi e colori diventando un’astratta imitazione della fragile condizione dei nostri oceani. Osservate attraverso le trasparenze e i riflessi del vetro, infatti, le colorate reti da pesca fuse nel piano dei tavolini, sembrano galleggiare come quando erano in mare.